P!nkinside - 'Cause we are all P!nkinside: #28 Lussureggiante Lussuria

10 gennaio 2008

#28 Lussureggiante Lussuria

Ho appena visto l’ultimo film di Ang Lee, il tanto acclamato Lussuria, accalappiatore dell’ultimo leone d’oro a Venezia. Il motivo per il quale Ang si è accalappiato il leone è perchè il film è stupendo. Un thriller tutto spionaggiesco ambientato nella Cina degli anni ’40 (che fica la moda degli anni ’40!), la storia è avvincentissima: lei è una giovane studentessa che entra a far parte di un clandestino piano sovversivo per uccidere un potente uomo politico che collabora con i giapponesi, lui è il potente uomo politico da uccidere, lei lo seduce per farlo fuori, lui se ne innamora, lei inevitabilmente se ne innamorerà a sua volta? Mah... chi può dirlo?
La particolarità del film, che ha fatto tanto parlare, sono le non tanto numerose quanto esplicite scene di sesso tra i due. Il tabù sta nel fatto che si vede effettivamente tutto e c’è una scena particolarmente violenta. Superato il tabù queste scene diventano poesia allo stato puro e i due corpi si trasformano in sculture di carne umana che si fondono. Io naturalmente non ho avuto bisogno di superare alcun tabù per afferrare la poesia ma capisco che potrebbe esserci gente banale e bigotta che non riesce a scardinare i propri complessi. Come i cinesi. La censura cinese ha tagliato tutte le scene di sesso, senza le quali praticamente il film non esiste.
Ora dico io, arriva uno dei registi più fichi del mondo a raccontarti un pezzo di storia del tuo paese e tu ZAC! Me lo tagli così? Non mi si può tagliare Ang Lee così, no! Poi secondo me i cinesi sono quelli che scopano più di tutti, i più assatanati.
Apro Vanity Fair a pagina 25:
5 milioni e mezzo di bambini in un giorno. Il numero dei neonati del 1° gennaio 2008 in Cina. Lo vedi allora che scopate come cavallette in calore? Andatela a raccontare a qualcun altro la storia della censura!
Ciancio alle bande, tornando al film le musiche sono veramente divine, gli attori i più bravi in circolazione, il regista un mito creatore di miti (“cowboy gay” dice niente?), la Cina è il paese più chiacchierato del momento, la storia è brillante-commovente-sensuale-romantica-avvincente, il biglietto costa 5 € il mercoledì, cosa vuoi di più dalla vita?


1 commento:

Joey Potter ha detto...

Concordo perfettamente sulla censura...NON SI PUò!Non vedo l'ora di vederlo,salvo ricadute,spero entro questa settimana!baci mamma chioccia