P!nkinside - 'Cause we are all P!nkinside: gennaio 2008

30 gennaio 2008

#36 Ora che ci penso...


Ciccì e coccò, diciamocelo, sono due nomi da civette. Ma Ambarabà che cazzo di nome è?
(devo ammettere che ho scoperto solo oggi che si trattavano di tre nomi separati)

Come poi tutte e tre si mettono allegramente a fare all'ammore con la figlia del dottore è una cosa che ancora non mi è chiara...
Naturalmente subito dopo il dottore si ammalò.
Mah!

28 gennaio 2008

#35 Fumare non nuoce gravemente alla salute

Fumare non nuoce gravemente alla salute. Accendersi una sigaretta col fuoco del fornello della cucina per mancanza di accendino, bruciandosi sopracciglia e capelli, quello sì che nuoce gravemente alla salute.
Parlo per esperienza personale.

26 gennaio 2008

#34 Cara chioccia...

Cara chioccia,
sono stato cattivo e chiedo perdono, ti prego riprendimi sotto la tua piumosa ala protettiva, senza mi sento perso. Sei una chioccia un po’ troppo sensibile per i miei gusti e devi imparare dal resto del pollame che ti circonda ad essere più cinica e menefreghista. Per il resto vai bene. Sei anche una chioccia roscia adesso e scommetto che ci stai benissimo. Mi raccomando basta con le pippe mentali, se guardi alla fine del post vedrai una foto che mostra cosa succede ai polli che si fanno troppe pippe mentali. E basta preoccuparti degli altri. Pensa solo a te stessa che sei la cosa più importante che possiedi.
È inutile che ti dica quanto sei unica e fantastica perchè lo sai benissimo che lo sei.
Un esclusivo bacio pigoloso solo per te.

Il tuo pulcino


24 gennaio 2008

#33 Video awwannasghepps

Ecco qualche video awannasgheps (=fico) che ho trovato mentre surfavo sulla rete:
- Ellen Degeneres, che secondo me è la presentatrice più awannasgheps di tutti gli "iu-es-èi", si commuove ricordando Heath Ledger e fa commuovere anche me:


-Un video, del quale disconosco totalmente gli autori e la provenienza, ma che a me ha fatto veramente viaggiare. Un'insieme di gif animate messe insieme in un lungo collage orizzontale. Per la serie "mammamiacommestò":


-Un bellissimo corto fatto con l'aiuto della digital-3d-computer-yeah-graphics-yeah art. Una stupenda riflessione sulla bellezza, la moda, gli stereotipi moderni e i mezzi di comunicazione di massa. Veramente poetico. Signore e signori ecco a voi "Doll face":

23 gennaio 2008

#32 Cazzo, è morto Heath Ledger!

Cazzo! Non posso cerderci! Non poteva, non doveva, era troppo bello per morire.
Heath Ledger, ieri 22 gennaio, è stato ritrovato dalla sua colf morto nel suo appartamento di New York, era nudo, sdraiato a pancia in giù ai piedi del letto.
La stanza era piena di calmanti ma, ora come ora, l’ipotesi del suicidio sembra esclusa, forse è stato solo un brutto incidente. Durante un’intervista rilasciata a Fox News il novembre scorso per la promozione del film I’m not there (il film sulla vita di Bob Dylan), Heath sosteneva che era folle morire da giovani e che non era certo quello che desiderava.

Heathcliff Andrew Ledger aveva appena 28 anni ed era un attore di origini australiane (oddio, non posso crederci che sto usando il verbo al passato), Il ruolo che lo ha reso noto è stato quello del cowboy gay ne I segreti di Brokeback Mountain. Lo stupendo film di Ang Lee è stato complice anche dell’incontro con Jake Gyllenhaal, che sarebbe poi diventato suo migliore amico, e con Michelle Williams, che sarebbe poi diventata sua moglie (dalla quale si è separato definitivamente lo scorso ottobre dopo tre anni).

C’è chi lo definiva “Irrequieto e camaleontico, un astro nascente con il pallino della recitazione e con un talento spiccatamente innato”. Quel suo talento spiccatamente innato lo ha dimostrato nelle pellicole alle quali ha partecipato: dalla giovane commedia Le dieci cose che odio di te, a Il patriota, Il destino di un cavaliere, Le quattro piume, Monster’s ball, il suddetto Brokeback Mountain, I fratelli Grimm, Casanova, Paradiso + Infreno. Io non sono qui non l’ho ancora visto e non vedo l’ora di vederlo.
C’è poi la sua ultima interpretazione che scommetto sarà fichissima: Joker nel nuovo film su Batman The Dark Knight, che aveva fatto infuriare Jack Nicholson (vecchio interprete di Jocker in Batman di Tim Burton)
per non essere stato contattato come consulente, o addirittura per un suo possibile reinserimento nel cast proprio nei panni di Joker. Chissà come avrà reagito Jack alla notizia della morte di Heath...
É davvero scocciante digitare il nome su google di una persona appena morta e trovare migliaia di foto ritoccate con il trucco da Joker. Poi ho appreso la notizia nel peggiore dei modi possibili: su un blog che sbeffeggiava la sua morte dicendo “Io non mi suiciderei mai, o almeno, non prima di sapere se si andrà o meno ad elezioni anticipate.”
Tutte le sue biografie più note su internet sono già state corrette con la data della sua morte. Che cosa triste...
Mentre aspetto l’uscita di The dark Knight (luglio 2008), mi faccio un costume da Joker per carnevale che indosserò in onore di Heath e spero che questa notizia sia solo uno stupido scherzo di Joker.




"Non sono bravo a fare progetti, non programmo mai nulla. Non ho un'agenda né un diario. Vivo esclusivamente nel presente. Non nel passato, e nemmeno nel futuro"

21 gennaio 2008

#31 Happy birthday Federì!

Oggi è il compleanno del mio papà e ieri era il compleanno del papà del cinema italiano: Federico Fellini. Se non fosse morto nel ’93, poco dopo aver ritirato l’oscar alla carriera, oggi avrebbe compiuto 88 anni; sarebbe stato ospite d’eccezione alla festa del cinema di Roma che lo avrebbe accolto con una ricca retrospettiva e una mostra a lui dedicata; avrebbe sfornato qualche altro unico capolavoro; avrebbe continuato ad azzardare e a sognare.
Ormai con le tecniche moderne è facile dare vita all’immaginazione, lui lo faceva già cinquanta anni fa con una poesia e una sensibilità unica che ritroviamo impregnate nelle sue pellicole. Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, La dolce vita, il mitico 8 e mezzo, Amarcord... Le opere felliniane (“Felliniano... Avevo sempre sognato, da grande, di fare l'aggettivo”) sono talmente oniriche che sembrano quadri di Dalì che prendono vita, ricordano sedute psicanalitiche alla Sigmund Freud, somigliano a una serata passata in compagnia di Moira Orfei e del suo circo. No, mi correggo: Moira Orfei e il suo circo je fanno ‘na pippa a Fellini.
8 e mezzo è uno dei miei film preferiti, la sua grande allegoria sul mondo del cinema e sulla figura del regista: spettacolare. La scena finale, con la sfilata di tutti i grotteschi personaggi che popolano il suo mondo, mi fa letteralmente morire:




"Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare."

20 gennaio 2008

#30 Made in Italy

Mi era quasi venuta voglia di scrivere qualcosa sul povero Joseph, che nella sua carriera di Papa non sta facendo altro che accumulare gaffe.
Mi era quasi venuta voglia di scrivere qualcosa sui professori e sugli studenti dell’università nella quale studio. Ne sono state dette talmente tante di cazzate in questi giorni che la voglia mi è passata.
Mi era quasi venuta voglia di parlare del povero Clementuccio, ormai ex ministro della giustizia: il cuore mi si è riempito di dolore, la sua figura si commenta da sola, indi per cui la voglia di aggiungere chiacchiere su Clements mi è passata.
Mi era quasi venuta voglia (solo per un attimo) di discutere la questione munnezza in Campania, fortunatamente anche questa voglia è passata.
Mi era quasi venuta voglia di scrivere qualcosa di bello sul mio straordinario, bellissimo paese ma la voglia mi è passata.


13 gennaio 2008

#29 Fenomeno Cloverfield

Ecco a voi Madame and Messier la più geniale campagna pubblicitaria degli ultimi tempi: Cloverfield.
L’arguta mente del produttore hollywoodiano J.J.Abrams (padre delle serie di culto Alias e Lost), è riuscita a mettere su una strategia non indifferente: pubblicizzare un film semplicemente non parlandone.

I film horror con più stile (quelli giapponesi) tengono il mostro lontano dagli occhi dello spettatore per quasi tutta la durata del film, in maniera tale da far crescere sempre più la tensione in chi guarda. Stessa cosa avviene nel fenomeno Cloverfield: il trucco c’è ma non si vede.
Onestamente non so da quanto tempo circoli il fenomeno, forse da quest’estate. La cosa certa è che è agli sgoccioli: il film uscirà in anteprima negli USA il 18 gennaio e da noi poveri italiani il primo febbraio.

La leggenda vuole che J.J.Abrams mentre si recava in un negozio di giocattoli in Giappone con suo figlio, notò come all’America mancasse il suo mostruoso mostro di culto. Il nipponico Godzilla aveva la sua patria e King Kong non era abbastanza mostruoso come mostro: incuteva più tenerezza che paura. Abrams voleva qualcosa di veramente pazzesco e spaventoso: ecco fatto Cloverfield. Che poi sto Cloverfield che significa “campo di trifogli”.... Mah...
Questo è il primo trailer messo in circolazione, a me ha fatto veramente salire l’angoscia:

Paura, eh? Quanto mi piace la testa di Madama Libertà che rotola via... Insomma festa a sorpresa per Rob (che guarda caso deve partire per il Giappone) interrotta dal fantomatico mostro del quale non si capisce assolutamente niente. Ma che mostriciattolone sarà mai? È la stessa domanda che si pongono gli ormai infiniti siti dedicati al fenomeno. Le ipotesi sono state fatte tutte. C’è chi si è messo ad analizzare la locandina che in effetti suggerisce indizi sulla natura del mostro: notare i graffi sulla schiena di Miss Freedom e la scia nell’acqua che si dirige verso la città in fiamme. Paura, eh? C’è chi, nella locandina, vede pure la testa di un mostro tra le nuvole. Mah! Naturalmente le cose ci mettono poco a degenerare e a diventare manie. Si sono venute a creare così tutta una serie di sottonotizie che in qualche modo (non si sa quale) riguardano il film: l’avvento di questo mostro a New York sarebbe collegato in qualche modo ad una bevanda made in japan chiamata “slusho”, che ha fatto la sua comparsa, con i suoi bicchieri già in alcune puntate dei telefilm Alias e Heroes. C’è poi la Tagruato, azienda fittizzia, che produrrebbe la Slusho e non si sa perchè si occupa anche di trivellamenti in mezzo all’oceano. Da un pò circola questo video in tutte le lingue immagginabili:

E nel sito ufficiale del film, dove vengono pubblicate costantemente delle foto riguardanti il film, ne è stata pubblicata una riconducibile al video della notiza della Tagurato. Ma che vorrà dire? Lu mosto spunterà mica da lì? É stato inoltre reso noto un secondo trailer visibile qui. Dove praticamente si vede la schiena del mostro e si sente un ronzare. Le ipotesi sulla natura del mostriciattolo ormai sono arrivate a una conclusione con questo disegno:

C’è il mostro gigante e poi dei parassiti che gli stanno attaccati alla schiena e che si staccherebbero quando struscia contro i palazzi. Questi parassiti se ne vanno in giro allegramente ad uccidere la gente. C’è pure qualcosa di virale di mezzo secondo me perchè, sempre nel secondo trailer, si vede la sagoma di una donna esplodere dall’interno.
Le cose che si sanno sul film fino ad ora? Che è un film a basso budget, o almeno a basso budget rispetto agli standard hollywoodiani. Che è in stile “Blair witch project” ossia lo spettatore vede tutto attraverso le riprese amatoriali di uno dei protagonisti. E che, secondo me, il mostro non verrà mostrato praticamente per niente all’interno del film, se non un pochino giusto per accontentare la curiosità della moltitudine di fan che si stanno scervellando per capire che mostro sia.
Manca pochissimo, quasi quasi sto fremendo anche io dalla curiosità. Sarà sicuramente una cazzata ma non c’è dubbio che la spessa nebbia di mistero che si è venuta a creare intorno alla vicenda ha tramutato la cazzata in cazzata appetitosa.

10 gennaio 2008

#28 Lussureggiante Lussuria

Ho appena visto l’ultimo film di Ang Lee, il tanto acclamato Lussuria, accalappiatore dell’ultimo leone d’oro a Venezia. Il motivo per il quale Ang si è accalappiato il leone è perchè il film è stupendo. Un thriller tutto spionaggiesco ambientato nella Cina degli anni ’40 (che fica la moda degli anni ’40!), la storia è avvincentissima: lei è una giovane studentessa che entra a far parte di un clandestino piano sovversivo per uccidere un potente uomo politico che collabora con i giapponesi, lui è il potente uomo politico da uccidere, lei lo seduce per farlo fuori, lui se ne innamora, lei inevitabilmente se ne innamorerà a sua volta? Mah... chi può dirlo?
La particolarità del film, che ha fatto tanto parlare, sono le non tanto numerose quanto esplicite scene di sesso tra i due. Il tabù sta nel fatto che si vede effettivamente tutto e c’è una scena particolarmente violenta. Superato il tabù queste scene diventano poesia allo stato puro e i due corpi si trasformano in sculture di carne umana che si fondono. Io naturalmente non ho avuto bisogno di superare alcun tabù per afferrare la poesia ma capisco che potrebbe esserci gente banale e bigotta che non riesce a scardinare i propri complessi. Come i cinesi. La censura cinese ha tagliato tutte le scene di sesso, senza le quali praticamente il film non esiste.
Ora dico io, arriva uno dei registi più fichi del mondo a raccontarti un pezzo di storia del tuo paese e tu ZAC! Me lo tagli così? Non mi si può tagliare Ang Lee così, no! Poi secondo me i cinesi sono quelli che scopano più di tutti, i più assatanati.
Apro Vanity Fair a pagina 25:
5 milioni e mezzo di bambini in un giorno. Il numero dei neonati del 1° gennaio 2008 in Cina. Lo vedi allora che scopate come cavallette in calore? Andatela a raccontare a qualcun altro la storia della censura!
Ciancio alle bande, tornando al film le musiche sono veramente divine, gli attori i più bravi in circolazione, il regista un mito creatore di miti (“cowboy gay” dice niente?), la Cina è il paese più chiacchierato del momento, la storia è brillante-commovente-sensuale-romantica-avvincente, il biglietto costa 5 € il mercoledì, cosa vuoi di più dalla vita?


8 gennaio 2008

#27 Declare independence!

Il nuovo fichissimo video di Bjork aveva bisogno di un post tutto suo. Decisamente.
Quando l’ho visto la prima volta in tv stavo allucinato e mi stava prendendo una sincope. Quella puttana della mia amica Cristina ha cambiato canale proprio a dieci secondi dalla fine dicendo: “Ma che palle!”
La sorte è venuta in mio soccorso riproponendomelo un’altra volta mentre stavo a casa (di Cristina) da solo. Ho alzato il volume a palla, mi sono messo a zompettare davanti al televisore creandomi un rave personale.
Il video è una superinstallazione artistica davvero fenomenale, la regia è firmata Michel Gondry, lo stesso di numerosi e magnifici altri video di Bjork e dei film Se mi lasci ti cancello e L’arte del sogno. Michel non collaborava con la cantante da un pezzo e se ne sentiva la visionaria mancanza.

Declare independence è senza dubbio una delle canzoni più belle, se non la più bella, dell’ultimo album dell’artista islandese che si intitola, non a caso, Volta: una raffica di energia che descrive appieno l’elettrizzante sempreverde Bjork.




Declare independence

Don't let them do that to you
Declare independence
Don't let them do that to you
Make your own flag!
Raise your flag!

6 gennaio 2008

#26 La Sacra Famigghia

La mamma di una mia amica, uno degli ultimi giorni di dicembre dello scorso anno, mi ha fatto notare la festività della Sacra Famiglia esortandomi a fare gli auguri ai miei familiari. Io gli auguri, naturalmente, non li ho fatti. E forse è per questo che oggi, sei gennaio, mi trovo per la prima volta orfano di calza della befana. Uffa! Ero così speranzoso di trovarla... A vent’anni fanno sempre comodo soldi e dolci.
Per evitare di trovarmi orfano di altre festività celebro la famiglia con questo post dedicato ai fantastici fratelli Cruz. Ebbene sì Penelope e Monica non ci bastavano, ora è sbarcato anche Eduardo. Tutti boni dentro sta Sacra Famigghia, eh?
Una famiglia dotata non solo di bellezza ma anche di arguta intelligenza nel marketing: il caro Eduardo dopo aver provato a sfondare un anno fa con il singolo “cosas que contar” e dopo aver incassato un bel flop, ha deciso di riprovarci sfoderando le armi pubblicità, spettegulezz e tabù. Il singolo è sempre “cosas que contar” (che io rifilerei nel reparto “allegre dodicenni in calore cercano musichette orecchiabili abbinate a popstar fregni per fantasticare sbavando”), la novità sta nel video. Le spensierate Penelope e Monica doppiano un porno, arriva il fantastico Eduardo con la sua allegra canzonetta che fa diventare il porno realtà e che fa inciuciare realmente Penelope e Monica. Il montaggio è molto confuso e non si capisce bene se il bacio sia proprio tra le due sorelle o se all’ultimo si infila un’altra lesbowoman. Io non ci dormo la notte per questo dubbio...
La prima cosa che ho pensato quando l’ho visto è stata: “Ma come fa una donna così elegante, così diva, una donna del calibro di Penelope Cruz ad abbassarsi a questi livelli? Non c’è niente da fa, la Famigghia è proprio sacra!


3 gennaio 2008

#25 Pubblicità come arte

Può la pubblicità diventare arte? Negli ultimi anni “l’artedella pubblicità si è affinata in maniera notevole, gli spot televisivi si sono trasformati in veri e propri cortometraggi di ricercata qualità.
Gli sforzi del Team Sony Bravia mostrano i loro frutti con spot stupendi. Ne sono usciti diversi in questi anni, ognuno firmato da un affermato regista e ognuno spettacolare.

In principio furono le palle: miliardi di palline rimbalzanti che invasero le strade di San Francisco, poi vennero i fantastici fuochi d’artificio alla vernice, in seguito una miriade di conigli di plastilina a spasso per New York e infine gomitoli di fili colorati sulle piramidi.
Il messaggio è semplice: “Colour like no other” (gli spot pubblicizzano una linea di televisori lcd), e quando li vedi pensi davvero che colori del genere non te li dà nessun altro. Le musiche poi sempre azzeccatissime, veramente wonderful.
Insomma non c’è modo per descriverli, bisogna vederli. E le nostre mamme che aspettavano con ansia il carosello... Ma per piacere!




#24 Annata 2008


Zitta zitta è arrivata anche l’annata
2008 a ricordarci ulteriormente come passi in fretta il tempo.
Capodanno è una cosa strana: una massa di idioti ubriachi che fanno “10-9-8-7-6-5-4-3-2-1-eeeeeeeeeee” davanti al nulla o, se si ha un po’ di (s)fortuna, davanti a un televisore con dentro Carlo Conti (o lo sfigato di turno) che fa “10-9-8-7-6-5-4-3-2-1-eeeeeeeeeee” con te. Tutto sommato è divertente. Smetti per un po’ di essere te stesso e diventi un totale coglione, a meno che tu non sia un totale coglione sempre.
Evito di esprimere ad alta voce i miei propositi per il nuovo anno che non si realizzeranno manco a pagarli. Studiare; andare in palestra; fare il bravo; trovare l’ammore; diventare ricco... Ho smesso di credere a queste cinque cose da un bel po’ di tempo, credo che non accadranno mai: nè nel 2008, nè nel 2178.
Rassegnarsi alla sconfitta by myself rimane l’unica cosa da fare oltre che guardare questo video che immortala i fuochi d’artificio forse più spettacolari di questo capodanno: direttamente dalla Torre 101 della città di Taipei a Taiwan. Con tanto di commento audio by famigliuola cinese che si esalta nel vedere l’edificio più alto del mondo friccicare sotto i loro occhi. I fuochi iniziano verso il trentacinquesimo secondo e il commento audio fa proprio ridere.



Dette le mie cazzate, auguro a tutto il mondo “che la forza sia con voi in questa annata” e sparisco.