P!nkinside - 'Cause we are all P!nkinside: settembre 2007

25 settembre 2007

#2 Perché io sono controtendenza!

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Essendo stato accusato di essere banale e incoerente controbatto: mi dispiace dover essere io a svelare la triste verità che, purtroppo, siamo tutti banali e incoerenti. Sto scrivendo nero su nero appunto per cercare di essere più controtendenza possibile…
Odiamo tutti andare da ikea la domenica pomeriggio a fare la fila alle casse e la processione tra i divani eppure ci andiamo; odiamo tutti vedere programmi tipo uomini & donne, c’è posta per te, l’isola dei famosi… eppure un occhio ce lo buttiamo sempre; odiamo le persone ricche eppure ci atteggiamo a ricchi; odiamo il trash eppure siamo trash. Non ci si può fare niente: se il trash esiste è perché noi lo abbiamo creato e se l’isola dei famosi continua a esistere è perché noi continuiamo a guardarla.
Ho fatto un blog dove esordisco scrivendo che odio i blog eppure eccomi ancora qui a scrivere. Ho poi scoperto che ogni tanto qualcosa d’interessante salta fuori, come i
l blog dei detenuti di Torino che “evadono” dalla quotidianità grazie a pagine on-line, o il blog di Pulsatilla la ragazza di 25 anni che scrivendo il suo blog si è ritrovata a pubblicare libri e a fare la giornalista…
Comunque, cerchiamo tutti di essere il più originali e il più controtendenza possibile, a nessuno frega niente di quello che pensa la massa eppure siamo la massa, cerchiamo di non seguire la moda per crearla noi una moda: facciamo tutti, chi più chi meno, le stesse identiche cose. Siamo tutti inevitabilmente così tristemente banali e incoerenti…

18 settembre 2007

#1 Ecco un altro blog del cazzo

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Ecco il primo post di merda in un altro blog del cazzo. Già ne nasce uno al secondo di blog, ora pure io mi ci dovevo mettere a contribuire alle minchiate scritte in rete? Sì, mi ci dovevo mettere pure io.
La maggior parte delle persone, se così si possono chiamare, usa i blog per scrivere se oggi si sono baciati/e o meno con il/la più gnocco/a della scuola, se oggi Ludmilla ha aperto le gambe e gliel’ha data, se oggi si sono sciolti i Blue (sciolti nel senso liquefatti), o se oggi si sono raddensate le Spice Girls. La cosa più bella è che queste “persone” scrivono queste cose nella convinzione che tutto il mondo stia lì a leggere i cazzi loro, quando tutto il mondo della loro esistenza non sa niente e ha molto di meglio da fare (tipo vedere cosa combina Britney Spears all’esibizione dei VMA2007).
Cose più fastidiose ancora? Scene del tipo: “No basta con te non ci parlo più, sul tuo blog hai scritto che sono una cofana…” (uscito da bocche di personediciamoadulte) “Ma hai visto cosa ha scritto sul suo blog? Per me può anche morire…” “Oh mio dio, sì! Mi ha citato nel suo blog!”. I blog sono una specie di grande-grande fratello autoinflitto.
Va bene: sono dei diari resi pubblici. Ma io dico: CHISSENESTRAFOTTE? Viviamo in un mondo in cui devi stare attento a come ti comporti o rimani ucciso in metropolitana con un ombrello in un occhio. Viviamo in un mondo in cui la canzone più cool dell’estate non fa che ripetere umbrella, ella, ella, eh, eh. Viviamo in un mondo dove in certe nazioni se dai un bacio a una persona del tuo stesso sesso rischi la pena di morte. Viviamo in un mondo in cui bisogna vestirsi da poveracci per essere fichi. Viviamo in un mondo in cui il rosa è il colore delle femminucce e il blu dei maschietti. Viviamo in un mondo in cui Dio dice “crescete e moltiplicatevi” e la chiesa impone digiuno e castità (quando poi certi preti sono tutto tranne che casti). Viviamo in un mondo in cui c’è gente che vede in un certo Silvio il nuovo messia (delle minchiate, aggiungerei). Viviamo in un mondo in cui le tasse non si pagano. Viviamo in un mondo in cui il film italiano che ha raggiunto più incassi di recente è “Tre metri sopra il cielo” & derivati. Viviamo in un mondo in cui è più importante prendersi cura del proprio avatar su second life che curare la propria vita, quella vera, e i propri affetti, quelli veri. Viviamo in un mondo in cui c’è gente che muore dietro l’angolo e noi non sappiamo neanche perché. Viviamo in un mondo abbastanza di merda… ma è molto più importante sapere se Ludmilla ha aperto le gambe o se lo gnocco della scuola ci stava o meno.
Sono troppo ottimista se dico di credere ancora nel potere delle idee?
“Sotto questa maschera non c'è solo carne, sotto questa maschera c'è un'idea e le idee sono a prova di proiettile.”
See you next week... maybe...