#74 Sweet transexual

Il duemilaotto lo definerei l'anno dei trans: la notizia dell'uomo trans incinto; Silvia, l'ex trans del Grande Fratello che ha conquistato il cuore degli italiani; la pietosa caccia ai trans al Prenestino con la folla inferocita... e, dulcis in findus, l'inaspettata campagna pubblicitaria del Silk epil con protagonista un trans: Karis, un modello di Los Angeles.
Stupenda, diplomatica e giusta: questa pubblicità arriva precisa-precisa per consolare il mondo frocio rattristato dalla Carfagna (neo ministra delle pari opportunità) nemica del gay pride.
Sono stato contentissimo quando la noia della pubblicità è stata interrotta da questa novità: un sintomo di grande apertura e uno stupendo passo avanti per tutti.

#73 "Ma io spingo STOP"

Quando si pensa all'ascensore, la prima cosa che viene in mente è quell'imbarazzante silenzio di quando condividi la salita o la discesa con qualcuno: meglio stare zitti piuttosto che finire a parlare del tempo e di cazzate varie. Ma non c'è solo quello, l'ascensore può dare tanto a questa società, a cominciare dalla sua utilissima funzione: per il solo fatto che ogni giorno mi fa risparmiare sei piani di scale gli farei un applauso. Poi, possono nascondersi molte cose dentro le pareti di un ascensore e, alle volte, anche il panorama dai vetri di un ascensore può essere qualcosa di unico. Precisamente un mese fa stavo dentro all'ascensore che portava in cima alla Tour Eiffel: marraviglioso e indescrivibile per chi non l'ha mai provato.
Da un pò di tempo su youtube girano due video strani ambientati in ascensore: il primo (stupendo) è quello di un uomo rimasto intrappolato per più di 40 ore, il secondo ('na cagata) la visione di un presunto fantasma in un ascensore di singapore. Già che c'ero, ho scritto "elevator" nel motore di ricerca di youtube e sono uscite fuori tante belle cose: un concerto dentro ad un ascensore, Ambra Angiolini con la sua canzone carica di sottotesti profonissimi cantata con un convintissimo playback, un ascensore che porta direttamente in spiaggia e il mitico Willy Wonka alle prese con il suo ascensore di cristallo.
Consiglio per i prossimi imbarazzanti silenzi in ascensore: cantare insieme la canzone di Ambra.

#72 Mass Games

I giochi di massa sono una forma di spettacolo, ma anche una disciplina sportiva, della Corea del Nord. Ogni squadra è formata da decine di migliaia di persone che si muovono insieme creando una coreografia. Data la vastità delle proporzioni, questi giochi si svolgono spesso in degli stadi: una tribuna è occupata dal pubblico, nell'altra invece ci sono una miriade di pixel umani che accompagnano le coreografie con dei disegni. Il tutto dà vita a uno spettacolo mastodontico e suggestivo. Lo so, non si capisce un cazzo per come l'ho descritto io. Pazienza.
I giochi di massa nascono come metodo di propaganda politica, oggi, invece, sono solo un divertimento per celebrare le feste nazionali. Nel 2004 è stato fatto anche un film su questi eventi: "A state of mind" di Daniel Gordon che mette a fuoco le preoccupazioni e le emozioni di una ragazzina che partecipa a questi giochi. Fa strano pensare come ognuno dei partecipanti si preoccupi che il ricamo del suo vestito sia perfetto, anche se non verrà assolutamente notato. Fa strano almeno dal mio stupido punto di vista.

#71 Cazzeggio

Non mi va per niente di scrivere un post decente, sensato e che parli di qualcosa di interessante. Ho il culo pesante e la mente altrove, mi dispiace. Riempo gli spazi vuoti, che inesorabilmente ci circondano (come nel video di Madonna e Timberlake), con una lista di blog assurdi e geniali che ho stanato durante una delle mie tante gitarelle per la rete:
uuuuu: uno dei miei miti personali. Voglio incontrarlo, stringergli la mano e fargli i miei complimenti. Con questo blog la genialità tocca vette irraggiungibili dai comuni mortali.
Dead Ellen: mille modi di morire interpretati da omini-stecco. Very simpatic blog.
Dio benedica la Fica: tutta la stupidità dell'uomo-medio-eterosessuale racchiusa in un blog.
11Zeri: gustoso, elegante e bianco.
Whiskey: essenziale.
Maria Strofa: il mio cervello cerca di elaborare le informazioni ricevute da questo blog ma per il momento non da' segni di vita.
Niente: carino, peccato abbia chiuso. Ma sti cazzi che ha chiuso!
Mi noio: a tratti incomprensibile, a tratti noioso. No, no, niente "a tratti": incomprensibile e noioso.

Questa è la mia lista. Enjoy!

Ah, quasi dimenticavo... Mi sono spuntati due brufoli mostruosi, uno dentro al naso e uno sul collo. Magari a qualcuno la cosa interessa. A chi non interessa si può consolare col video numma numma ye:

#70 Muto

#69 I love Google

Il famigerato motore di ricerca, entrato ormai nell'immaginario collettivo della gggente, si insinua sempre di più nelle nostri menti malate e diventa mania. C'è chi ne crea una religione, paragonando Google a Dio, e stilando anche dieci comandamenti divertenti e bastardi. C'è poi chi vede sempre il lato ludico della situazione ed ecco spuntare Googolopoly: un monopoli rivisitato dove puoi comprarti Microsoft, Yahoo, Facebook e tutti i siti più importanti del web. Eppoi c'è il gioco che mi sta tenendo incollato allo schermo per ore negli ultimi giorni: Guess the Google. Ti fanno vedere venti immagini prese dalla ricerca immagini di google e tu devi indovinare con quale parola chiave sono state trovate quelle immagini, venti secondi per indovinare e le parole da inserire sono in inglese: la giusta dose di difficoltà per tenere il cervello in allenamento.
Dulcis in findus, il video di due ragazzi alle prese con l'occhio indiscreto di Google Maps:

#68 E se domani...

Caro Joseph,

hai visto che in Cina è crollato tutto? Decine e decine di migliaia tra morti, feriti e dispersi. Perchè secondo te? La mia ipotesi è che Dio li ha voluti punire per il grande impiccio col Tibet: quando Quello si incazza so dolori. S'era incazzato tutto il mondo, mancava solo Lui. Poveri cinesi, un pò mi fanno pena, so partiti tutti entusiasti con l'anno del topo e guarda che fine che hanno fatto...
Ma che per caso il terremoto è arrivato pure a San Pietro? Guarda che t'ho visto mentre stavi là pacioso-pacioso a celebrà la messa... Punfete! Me caschi così? Senza preavviso? Pure sui giornali sei finito mio caro Joseph. Diciamocelo: è una notizia da non sottovalutare la scivolata del Papa... Cheppoi ho saputo che hai fatto pure un altro scivolone: mi sei scivolato via dalla classifica dei 100 personaggi più influenti del mondo. Come che classifica? Quella che fa il Times tutti gli anni. Mica te la sarai presa che non ci stai? Dai non fà così, è difficile rimanere sulla cresta dell'onda, i tempi cambiano e se non sei più tra i cento, pazienza... Oh mio caro Ratzy, mi hai fatto sorgere un dubbio: "E se domani io non potessi rivedere te?"

#67 Pixeloo plasma la realtà

Pixeloo è un mito. Questo mago di photoshop rende reali personaggi fantastici prendendo pezzetti di foto di persone vere e assemblandoli insieme alla perfezione: una sorta di Frankenstein digitale. Finora ha donato la vita a Super Mario, a Homer Simpson e a Jessica Rabbit e, visto il clamoroso successo riscontrato, credo che non sia finita qui. Chi sarà il prossimo a diventare reale? Nell'attesa ecco il video del "backstage" di Jessica Rabbit:

Aggiornamento: il prossimo è Stewie Griffin, Pixeloo nel suo blog spiega che la cosa è un pò complessa e ci sta mettendo un pò di tempo in più del previsto. Non vedo l'ora!

#66 Ai confini del mondo

Mentre vedvo questa scena continuavo a pensare: "Nooooo! Che ficata!"
Per chi non avesse visto il film: Jhonny Deep / Jack Sparrow è morto e si trova in una specie di inferno-limbo. Stupendo.

#65 Divino!

#64 Che bei tempi!

« Non ci vanno le autorità, la famiglia, la repressione sessuale, l'economia dei consumi, la guerra e gli eserciti, i preti, i poliziotti, i culturali, i pedagoghi e demagoghi.
Noi vogliamo cambiare subito e con urgenza le situazioni in cui ci troviamo. La vecchia generazione, che detiene o sostiene o subisce il controllo sociale e la repressione, deve morire prima di noi »

Precisamente in questi giorni, 40 anni fa esplodeva in Europa, in particolar modo in Francia, il fenomeno "sessantotto". Quella rivoluzione che accumunava un pò tutti i malcontenti dell'epoca: la guerra in vietnam, il razzismo, il sesso, la famiglia, le istituzioni...
Molte persone hanno faticato, hanno manifestato, si sono prese le manganellate e ora forse c'è un pò più di apertura mentale grazie a loro. Non riesco a immaginare come sarebbe ora il mondo se la società non avesse attraversato quel momento.
Non sarebbe stato male essere nato in quegli anni: droga a fiumi, la più bella musica di sempre, concerti, feste, tutto il giorno a manifestare, a inseguire un utopia... Che bei tempi!
Ed ecco la cantante simbolo di quegli anni, con il suo vortice di solarità e di energia e con tutta la sua fattanza, sono lieto di presentarvi la divina Janis Joplin:

#63 Spegni la luce e facciamo all'ammore!

Sarò io ad essere malato ma, in questa panoramica foto di Barcellona, oltre ad un pisellus (il grattacielo) e una vulvis (il nodo stradale) non vedo nient'alro.
Ok, sono malato.
La notizia è questa: boom di nascite in Spagna, i reparti maternità degli ospedali di Barcellona sono tutti pieni. E fin qui niente di speciale. Per scoprire cosa c'è sotto basta indagare su cosa accadeva a Barcellona nove mesi fa: dal 16 al 22 luglio 2007 la città cadeva nel buio più totale, un blackout ha paralizzato tutto per un'intera settimana. E cosa fare quando non c'è internet, non c'è la televisione e non c'è nulla da fare? Si tromba!
Che bel ritorno alla preistoria: trombare mi sembra un valido passatempo alternativo alla televisione. O forse si trombò così tanto a Barcellona in quella settimana perchè tutti, al buio, siamo meno cessi e più trombabili?
Comunque sia abbiamo trovato la soluzione per le coppie in crisi: staccare la corrente ed esclamare: "Oops! Tesoro, è andata via la luce..."
Risposta: "Ma porca troia! Pija 'na candela e va a controllà il contatore!"