Si è pacificamente svolto, sabato scorso a Roma, l'annuale carnevalata del Gay Pride. Nessun frocio morto ammazzato come si temeva a causa della nuova aria politica che tira nella capitale. Non mi va di parlare di quanto non mi senta rappresentato da questa grottesca manifestazione che tutto fa tranne che sensibilizzare alla diversità. Ripetere come sia inutile sperare di ottenere diritti addobbandosi come alberi di natale è, appunto, un'inutile ripetizione.
Vorrei parlare piuttosto di un altra cazzata fatta dal mondo frocio quest'anno: rifiutare Oliviero Toscani.
La storia è questa:
Il Gay Village (evento frocio estivo della capitale) affida la campagna pubblicitaria 2008 a Oliviero Toscani. Oliviero se ne esce con questa immagine:
Vorrei parlare piuttosto di un altra cazzata fatta dal mondo frocio quest'anno: rifiutare Oliviero Toscani.
La storia è questa:
Il Gay Village (evento frocio estivo della capitale) affida la campagna pubblicitaria 2008 a Oliviero Toscani. Oliviero se ne esce con questa immagine:
Imma Battaglia, ideatrice della manifestazione, decide di rifiutare il lavoro di Toscani. Ma sei scemaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa??????
Come fai a dire di no ad Oliviero Toscani, guru mondiale della fotografia e della pubblicità?
Che figura di merda... C'è da dire, però, che le diplomatiche motivazioni della scelta sono state più che sufficienti: "La sua idea era perfetta per una campagna di prevenzione dell'Hiv, non per pubblicizzare un evento che ha in cartellone cinema, sport, teatro e vuole far conoscere l'universo omosessuale: un universo fatto non solo di sessualità e preservativi, che tra l'altro le lesbiche non usano".
La notizia è finita anche su Vanity Fair dove c'è l'immagine del nuovo poster che rimpiazzerà la creazione di Toscani. Descrizione del nuovo poster: una cosa graficamente oscena con un cielo come sfondo e degli omini di vari tipi che piovono dal cielo tipo tetris. 'Na schifezza. Immagino la faccia del povero Oliviero quando avrà visto da cosa è stato sostituito. Nel suo cervello magari adesso svolazzerà la frase: "Ma sti froci di merda!"
Nel mio gaio cervello questa frase svolazza da troppo tempo.
Come fai a dire di no ad Oliviero Toscani, guru mondiale della fotografia e della pubblicità?
Che figura di merda... C'è da dire, però, che le diplomatiche motivazioni della scelta sono state più che sufficienti: "La sua idea era perfetta per una campagna di prevenzione dell'Hiv, non per pubblicizzare un evento che ha in cartellone cinema, sport, teatro e vuole far conoscere l'universo omosessuale: un universo fatto non solo di sessualità e preservativi, che tra l'altro le lesbiche non usano".
La notizia è finita anche su Vanity Fair dove c'è l'immagine del nuovo poster che rimpiazzerà la creazione di Toscani. Descrizione del nuovo poster: una cosa graficamente oscena con un cielo come sfondo e degli omini di vari tipi che piovono dal cielo tipo tetris. 'Na schifezza. Immagino la faccia del povero Oliviero quando avrà visto da cosa è stato sostituito. Nel suo cervello magari adesso svolazzerà la frase: "Ma sti froci di merda!"
Nel mio gaio cervello questa frase svolazza da troppo tempo.
2 commenti:
devo amaramente condividere il tuo pensiero...ma perchè fare del gay pride un evento così poco rappresentativo dei gay??!!!...cosa rappresentano i carri allegorici carnevaleschi con tanto di sfilata grottesca??!!!...il gay preide è la giornata dedicata all'orgoglio gay...sì ma vorrei essere orgoglioso di poter partecipare ad una manifestazione seria pacata in cui ci possa anke divertire..ma questo è solo esibizionismo molto molto kitch!!!.orribilmente lontano dal mondo gay!!!!ciaoooo...adri
Il Pride non è poi così orribilmente lontano dal mondo gay. L'unico problema è che "pride" significa orgoglio e io non sono affatto orgoglioso del mondo gay.
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