P!nkinside - 'Cause we are all P!nkinside: febbraio 2008

27 febbraio 2008

#47 Twenty Years

Oggi faccio vent'anni. Tanti auguri a me. Che angoscia! Non sono più teenager, sono vecchio! Da qui in poi sarà tutta in discesa... Che angoscia!

Vorrei dire qualcosa di veramente significativo per commemorarmi ma momentaneamente non mi viene proprio niente. Il mio caro amico Oscar diceva che si invecchia solo un giorno all'anno: il giorno del proprio compleanno. Perfetto.
Che mi posso regalare? Vediamo... Ah sì. La cosa che amo di più: mi regalo una carrellata di alcune delle scene più belle della storia del cinema, scene che a me hanno fatto acccccappponare la pelle. Oddio sono vecchio!






25 febbraio 2008

#46 Applausi per me!

Applausi! Applausi!
Ho appena messo la favicon, quella piccola icona che si vede lassù accanto a dove sta scritto l'indirizzo del sito. Sono così fiero di me che volevo esternare questa gioia al mondo intero. Checcccarina! Con quel suo punto esclamativo rosa che dice tutto. Se mettete questo blog tra i preferiti, anzi niente "se", mettelo, è un ordine! ........... Ora che lo avete messo, noterete come la simpatica favicon appaia tra le iconuzze degli altri siti. La mia è la più bella naturalmente, c'è poco da fare... Ora mi sento talmente tanto realizzato che posso anche morire.
Applausi! Applausi!

24 febbraio 2008

#45 Mo me schioppa!

Queste sono le attuali condizioni del mio cervello.
Lo studio non fa per me.

21 febbraio 2008

#44 Black & White

Ultimamente ho notato il sovraffollamento mediatico del bianco e nero. Saranno coincidenze. Sarà che dà quel tocco di poetico e romantico che fa sembrare tutto più bello. Sarà che il mondo senza tutte quelle sfumature di colori è meno complicato e più affascinante. Sarà che sto impazzendo...
Ecco alcune delle cose bitonali che ho scovato:





19 febbraio 2008

#43 Che testate!

No, il titolo del post non si riferisce alle testate che si danno con la testa, ma alle testate di questo stupido blogghettino. Se sei una persona attenta, se sai cogliere il dettaglio appena ti sguizza sotto gli occhi, allora avrai sicuramente notato che la testata del blog cambia di giorno in giorno. Ma come cos'è la testata? Quell'immagginetta su in alto che ti dà il benvenuto. L'head, l'intestazione, l'intestamento, l'intestino, o come la vuoi chiamare, secondo me è una cosa da non sottovalutare. Ho "studiato" grafica durante il mio soggiorno di cinque anni al Liceo Artistico di Via Ripetta e in qualche modo dovrò mettere a frutto gli insegnamenti di sua maestà Professoressa Privitera, sempre sia lodata!
La testata attuale è un tributo, nonchè una copia spudorata, della cover di un album dei Velvet Underground realizzata da Sir Andy Wharol.
Mi raccomando rimanete sintonizzati per nuove esaltanti scoperte su P!Nk Rieducational InSiDe Channel!

18 febbraio 2008

#42 Funeral song

Ieri sera ho visto Funeral Party. Carino, esilarante, una bella commedia.
Ma non volevo parlare di Funeral Party, voglio parlare del mio funerale.
Quando ero più piccolo volevo essere cremato, le mie ceneri dovevano essere buttate da una piattaforma in mezzo all'oceano pacifico, alla cerimonia dovevano assistere tutte le persone che mi volevano bene e ci doveva essere Madonna che cantava American Pie. Il tutto sulla piattaforma oceanica. Oddio non potevo scegliere canzone più stupida... Poi pensavo "Vabbè, Madonna è una tipa alla mano, si lascerebbe coinvolgere in una cosa del genere."
Fortunatamente si cresce e i gusti musicali cambiano. Però sono ancora indeciso sulla canzone che vorrei ora al mio funerale. Cioè non ora-ora, un po' più in là... Pensavo una canzone talmente strappa lacrime che appena parte iniziano tutti a piangere. Cazzo! Sono morto, vuoi essere triste? Se ne va via una delle persone più fiche della terra. E piangi!
Probabilmente, se arriverò alla vecchiaia, sceglierò una canzone impegnata e sofisticata per far capire all'ultimo momento che un minimo di spessore in me c'era. Che palle!
Comunque per ora voglio questa canzone:

E non cantata dalle 4 Non Blondes: sono troppo lesbiche per cantare al mio funerale. Qualcuno si offra per convincere P!nk a fare un salto. E ripensandoci questa canzone andrebbe bene solo se muoio a 25 anni perchè i primi e gli ultimi versi fanno:
"Venticinque anni e la mia vita è ancora ferma/ Provando ad alzare quella grande, enorme collina di speranza/ per una destinazione"
Uhmmm... Non sono molto convinto di questa traduzione.
Traducetevela da soli e cantatela anche: vi voglio preparati per il mio funerale.

Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination
And I realized quickly when I knew I should
That the world was made up of this brotherhood of man
For whatever that means
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
ooh, ooh ooh
and I try, oh my god do I try
I try all the time, in this institution
And I pray, oh my god do I pray
I pray every single day
For a revolution
And so I cry sometimes
When I'm lying in bed
Just to get it all out
What's in my head
And I am feeling a little peculiar
And so I wake in the morning
And I step outside
And I take a deep breath and I get real high
And I scream at the top of my lungs
What's going on?
And I say, hey hey hey hey
I said hey, what's going on?
Twenty-five years and my life is still
Trying to get up that great big hill of hope
For a destination

16 febbraio 2008

#41 Beata singletudine!

Ieri era San Faustino, la festa dei single. Ieri ho visto un film stupendo che parlava di solitudine. Detta così è molto triste come cosa ma il film è davvero spettacolare.
Apparte il fatto che amo la solitudine per i motivi citati nel post di San Valentino, apparte il fatto che ho sempre sognato di fare un lungo viaggio da solo nel deserto, apparte il fatto che il personaggio protagonista possiede la classica personalità della persona per la quale perderei facilmente la testa, apparte il fatto che l’essere umano che viaggia per trovare se stesso è un tema che ha il suo gran bel fascino, apparte tutto ciò il film è davvero spettacolare.
Tratto dal libro di Jon Krakauer che a sua volta è tratto dalla vera storia di Christopher McCandless, in arte Alexander Supertramp: un ragazzo, fondamentalmente un esaltato, che al culmine di una vita apparentemente stupenda decide di lasciare tutto e di barboneggiare per l’america, conoscendo varie persone, facendo vari lavori, pronto a disperdere sempre qua e là perle di saggezza che manco Buddha cagherebbe, facendo innamorare di sè donne, uomini, vecchi e chiunque faccia la sua conoscenza ma rimanendo comunque sempre da solo. Fino alla sua grande avventura nelle selvagge terre dell’Alaska, dove per kilometri e kilometri non c’è nient’altro all’infuori di te e della natura e dove, forse fatalmente, trova la morte. Poco prima di morire scrive: “La felicità è reale solo se condivisa”. Io controbatto: “La felicità è reale solo se condivisa?
Sean Penn alla regia, innanzitutto, me lo aspettavo bravo ma non così bravo, a me il suo stile piace davvero tanto: le inquadrature, i tempi, tutto tranne che banale e scontato. Bravo Sean! L’attore protagonista, Emilie Hirsch, inizialmente pensavo stesse lì solo per la sua bella faccia visto che non doveva fare niente. Stava solo, non doveva parlare, doveva fingere di pensare di tanto in tanto... Invece il personaggio ha vissuto dei momenti veramente drammatici e commoventi e l’attore li ha saputi trasmettere proprio bene. Internamente mi sono proprio commosso, esternamente quasi.
Ci sarebbe tanto da dire sull’avventura di quest’uomo che è riuscito a fare di se un personaggio fichissimo, un asessuale asociale saggissimo egoista meraviglioso affascinantissimo, ci sarebbe davvero tanto da dire. Ma il quesito che più mi ha turbato mentre vedevo il film è stato: ma come fai a vivere senza crema idratante? Sai che pelle secca...

Aspetta perchè se finisco il post così sembra che del film non me ne è fregato un cazzo. Ripeto per la terza volta che è davvero spettacolare. Uffa però mo finire così non mi piace! Basta ho scritto troppo.

Questa foto è un ritocchino fatto da me che ritrae l'attore del film (in alto) e il vero Alexander Supertramp (in basso), vicino al bus abbandonato, dove ha vissuto mentre si trovava in Alaska e dove è stato ritrovato il suo cadavere il 18 agosto del 1992. Minchia che bravo ritoccatore che sono!

14 febbraio 2008

#40 I Love Me!

San valentino? Ancora con 'ste stronzate dell'amore? Ma vaffanculo a voi e a San Valentino! Colgo l'occasione per augurare un Buon San Valentino a me stesso che, da un pò di tempo a questa parte è l'unica persona che amo veramente e che mi ama veramente. Mi fa sentire come nessun altro: è intelligente, simpatico, finora non mi ha mai tradito e ho la certezza che non lo farà mai, con lui il sesso è semplice ma efficace, mi fa le coccole, fuma e non si fa problemi per l'alito, è un coglione, è un sognatore, mi sa ascoltare ma parla anche molto, non si accolla (fondamentale), si sa far desiderare e mi desidera allo stesso tempo, è pazzo e poliedrico, cinico e romantico al momento giusto. Insomma sono proprio il mio partner ideale. Buon San Valentino Marco! Grazie! Ti amo! No, io di più!
Detto ciò, ho scoperto su Wikipedia che San Valentino in realtà era una festa pagana che celebrava la fertilità. Poi nel 496 d.c. è arrivato un papa da 4 soldi (Gelasio I) che l'ha dovuta sostituire con una festa ispirata al messaggio d'amore diffuso dall'opera del martire San Valentino. Ma trombate! Quale amore?

In onore della festa della fertilità, stasera, alla cena antisanvalentino, porterò i miei ormai famigerati biscotti a forma di cazzo. Tiè!


9 febbraio 2008

#39 Bella topolona!

"La televisione è come una spugna: raccoglie tutto ciò che c'è sul pavimento e quando vai a spremerla esce fuori il succo della società."
Spero vivamente che mentre Pippo Baudo pronunciava queste parole non aveva in mente i due spot sottoriportati:


4 febbraio 2008

#38 Invechhia iourself!

Ho scovato un sito uanderfull: Face of the future, un geniale programma sviluppato dall’università di St Andrews (la prima università scozzese), ti mostra come sarai da vecchio. Tu carichi una tua bella foto con il tuo bel faccione in primo piano e in diretta te la vedi trasformare in un secondo. Oltre ad invecchiare ti fa anche ringiovanire, cambiare etnia, sesso e tante altre belle cose. Devo dire che fa un certo effetto vedersi vecchi. Mi è preso un colpo quando ho visto il mio bel faccino pieno di rughe: per fortuna si invecchia molto più lentamente di un click. Qui ci starebbe bene tutto un bel discorso filosofeggiante sulla vecchiaia ma proprio non mi va di scriverlo. Menomale eh?
Per gli impediti: cliccare sulla scritta “Face of the future”, trovare nella pagina il link “Face Transformer” o “Trasform Yoursefl”, caricare una vostra foto in primo piano dopodiché seguire le istruzioni, su non è difficult!
Di seguito la mia trasformescion: maiself baby, maiself adesso, maiself vecchio, maiself afric-ano, maiself asiat-ico and maiself scimmiesco. Non ho messo maiself donna perchè è praticamente uguale all’originale e ripensandoci se invecchio così non sarei male, almeno ho praticamente tutti i capelli in testa (cosa di cui dubito fortemente).

3 febbraio 2008

#37 Orrori di carnevale

Come promesso: eccomi conciato da Joker in onore di Heath Ledger. E ne vado pure fiero... Mah!